IL LIBERTY A FIRENZE

La notte del 21 agosto 1920, davanti l’antica Badia Fiesolana, Giovanni Michelazzi si sparava due colpi dI rivoltella, uno non era bastato. Aveva 41 anni. Quella mattina, nell’udienza d separazione, il Tribunale aveva affidato i due figli alla moglie. Dagli inizi del 900 aveva ingemmato Firenze di piccoli capolavori liberty, la Casa-Galleria Vichi del 1911 e il Villino Broggi Caraceni costruito nel 1910 sono alcuni di questi. Ragni, draghi, serpenti, rondini e ippocampi compaiono tra cornicioni e finestre, grondaie e lucernari. Ultime espressioni di una cultura abitativa di stampo borghese che aveva nelle decorazioni l’elemento di mediazione con il mondo esterno. Nell’intreccio impeccabile delle linee compositive di facciata, serpeggiano come smagliature le ringhiere dei balconi in ferro battuto.

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